E’ ormai un dato di fatto che la Giustizia si affida sempre di più ai saperi dei professionisti della salute mentale di cultura psicologica, neuropsicologica e psichiatrica.
L’evoluzione delle competenze e delle conoscenze è caratterizzata dalla consapevolezza che la psicologia ed il diritto abbiano un terreno in comune.
Tale fondamento è rintracciabile nella vita delle persone, nell’intersecarsi di motivazioni sociali e giuridiche dentro l’esistenza di individui e famiglie, di minori ed adulti, di uomini e donne.
Nell’ultimo decennio si è sviluppata, soprattutto in ambito anglosassone, una mole considerevole di lavori scientifici che hanno ampliato l’ambito conoscitivo ed applicativo delle scienze forensi; si pensi, ad esempio, al tema della testimonianza e agli studi sulla memoria e al contributo che le tecniche di neuroimagining e le neuroscienze hanno fornito a tale settore.
L’esperto in scienze psicologiche spesso è chiamato a fornire valutazioni che coinvolgono i genitori nelle dispute per l’affidamento della prole che dovrebbero fornire informazioni funzionali alla decisione giudiziaria.
Per questo motivo e per la complessità del contesto è diventato necessario per il professionista possedere metodologie e strumenti non generici e, ove possibile, affidabili scientificamente.