Introduzione, Claudio Tonzar, direttore scientifico Primo Festival della Psicologia in Friuli Venezia Giulia, Università di Urbino
Nerina Fabbro, responsabile scientifico dell’evento, psicologa-psicoterapeuta, SOC di NPIA; ASUIUD
La plusdotazione intellettiva, dott.ssa Pedron Martina, psicologa-psicoterapeuta, presidente di Polo Apprendimento
I disturbi specifici dell’apprendimento, dott.ssa Maria Grazia Lamparelli, psicologa - psicoterapeuta Hattiva Lab
Il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività, dott. Dario Marin, psicologo-psicoterapeuta, SOC di NPIA; ASUIUD
La genialità è codificata dalla letteratura scientifica come plusdotazione cognitiva. Il National Association for Gifted Children (NAGK-UK) definisce i bambini cosiddetti gifted, cioè plusdotati sul piano cognitivo, come “persone che mostrano, o hanno il potenziale per mostrare, un livello eccezionale di performance, se confrontati con i loro pari, in una o più delle seguenti aree: abilità intellettiva generale, specifica attitudine scolastica, pensiero creativo, leadership, arti visive e dello spettacolo”.
Nella società odierna, e frequentemente anche tra gli addetti ai lavori, la genialità è concepita esclusivamente in termini di eccezionalità positiva.
In realtà l’esperienza clinica e scolastica evidenzia come bambini gifted possono mostrare uno sviluppo generale non armonico, con punti di debolezza in alcune aree spesso nascosti dagli aspetti di eccellenza. La plusdotazione cognitiva può infatti presentarsi in associazione a Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia), come pure a evidenti livelli d’inattenzione e/o impulsività e iperattività, che possono interferire con i normali percorsi scolastici.
Esempio emblematico in tal senso è Leonardo da Vinci, genio atipico, dislessico-disgrafico ante-litteram e dal temperamento incostante. Il “caso” Leonardo infatti consente di aprire uno spazio di riflessione e di approfondimento in merito alla coesistenza di plusdotazione cognitiva e criticità, senza che queste ultime ostacolino il raggiungimento di buoni risultati.
Il presente convegno pone in evidenza l’importanza di approfondire il tema proposto favorendo l’analisi e il confronto tra professionisti esperti.
a cura di prof.ssa Laura Messina Argenton, Università di Padova
Laura Messina Argenton e Tamara Prest
Tiziano Agostini, Università di Trieste
Laura Messina Argenton, Università di Padova
Tamara Prest, Ricercatrice indipendente
Claudio Tonzar, Università di Urbino
Ian Verstegen, University of Pennsylvania
L’intento di questa breve mostra è di porre in luce affinità tra speculazioni di Leonardo sulla scienza della pittura o aspetti del suo operato artistico e ricerca in psicologia dell’arte e in psicologia della percezione di impronta gestaltista.
La guida prescelta per accompagnare il percorso espositivo è Alberto Argenton, psicologo dell’arte e artista, assieme ai suoi principali maestri d’elezione: Rudolf Arnheim, Paolo Bozzi e Gaetano Kanizsa.
Dopo rapidi e inevitabilmente riduttivi cenni all’immensa opera speculativa e creativa di Leonardo, questi studiosi ci aiuteranno a cogliere il legame tra Leonardo e la psicologia attraverso brevi citazioni dalle loro teorizzazioni o immagini di stimoli adoperati nelle loro ricerche e, nel caso di Argenton, anche immagini della sua produzione artistica.
Accostamenti tra opere di Leonardo e opere di Argenton sono scelte operate a fini esemplificativi di temi comuni o dell’impiego di analoghe strategie rappresentative – preposte a ottenere particolari effetti dinamici ed espressivi e ricorrenti nella produzione artistica di ogni epoca, sia essa figurativa o non mimetica – con consapevolezza del ben diverso prestigio dei due personaggi così come della completa indipendenza del percorso artistico di Argenton.
a cura dell’Associazione EXAMINA di Gorizia
Gifted – il dono del talento (2017, Marc Webb)
Mary Adler è una bambina di sette anni che vive con lo zio Frank in una piccola cittadina nei pressi di Tampa, Florida. Nonostante la giovane e tenera età, mostra sin da subito un talento matematico considerato da molti fuori dal comune, a tal punto da destare l’attenzione di un insegnante che invita lo zio a iscriverla in una scuola privata pensata per educare “bambini prodigio”. Frank, restio all’invito e consiglio della docente, inizierà una difficile battaglia per poter garantire alla giovane nipote un presente e futuro il più libero e sereno possibile.
Presenta il film il dott. Steven Stergar, Tutor didattico, Università di Udine
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