L’Unità di Psicologia del Dipartimento di Scienze della Vita organizza l’annuale simposio dedicato alla percezione che include una sessione orale e una sessione a poster per la quale sono stati invitati studiosi italiani e stranieri.
(a cura della direzione scientifica e della direzione artistica del Festival)
(a cura del prof. Walter Gerbino, Università di Trieste)
La Kanizsa Lecture è un evento organizzato dall’Unità di Psicologia del Dipartimento di Scienze della Vita e rivolto a un ampio pubblico organizzato per ricordare la figura di Gaetano Kanizsa, fondatore della scuola triestina di psicologia sperimentale. Quest’anno farà riferimento anche alla figura di Leonardo da Vinci
Renaissance painters knew perspective, and mastered chiaroscuro. Cast shadows are chiaroscuro in perspective, so why did it take them a century to master the depiction of cast shadows? (Leonardo's Treatise is a fascinating compilation of strategic errors that block the solution.) Although Gestalt psychologists were keen on phenomenal objects, they nevertheless overlooked cast shadows and missed out on the rules presiding their parsing in the visual scene. (I won't even dare mention philosophers, who had shadows under their lens since Plato and could have made a lot of their representational properties. They didn't.)
Building on common work with Patrick Cavanagh (The visual world of shadows, MIT Press 2019) I will present a view of the computational rules that govern shadow perception, from shadow labeling to ownership to the reconstruction of visual layout. I'll focus in particular on ownership, an interesting case study for the application of gestalt rules across categories of objects. I hope to convey the great heuristic power of shadows for vision science. Shadows may have been neglected or misinterpreted by psychologists, painters and philosophers, but they surely have not been slighted by the visual system, that has been able, in its long evolutionary history, to turn the noise they create into robust knowledge.
a cura della prof.ssa Laura Messina Argenton, Università di Padova
Laura Messina Argenton e Tamara Prest
Tiziano Agostini, Università di Trieste
Laura Messina Argenton, Università di Padova
Tamara Prest, Ricercatrice indipendente
Claudio Tonzar, Università di Urbino
Ian Verstegen, University of Pennsylvania
L’intento di questa breve mostra è di porre in luce affinità tra speculazioni di Leonardo sulla scienza della pittura o aspetti del suo operato artistico e ricerca in psicologia dell’arte e in psicologia della percezione di impronta gestaltista.
La guida prescelta per accompagnare il percorso espositivo è Alberto Argenton, psicologo dell’arte e artista, assieme ai suoi principali maestri d’elezione: Rudolf Arnheim, Paolo Bozzi e Gaetano Kanizsa.
Dopo rapidi e inevitabilmente riduttivi cenni all’immensa opera speculativa e creativa di Leonardo, questi studiosi ci aiuteranno a cogliere il legame tra Leonardo e la psicologia attraverso brevi citazioni dalle loro teorizzazioni o immagini di stimoli adoperati nelle loro ricerche e, nel caso di Argenton, anche immagini della sua produzione artistica.
Accostamenti tra opere di Leonardo e opere di Argenton sono scelte operate a fini esemplificativi di temi comuni o dell’impiego di analoghe strategie rappresentative – preposte a ottenere particolari effetti dinamici ed espressivi e ricorrenti nella produzione artistica di ogni epoca, sia essa figurativa o non mimetica – con consapevolezza del ben diverso prestigio dei due personaggi così come della completa indipendenza del percorso artistico di Argenton.
Ore 19.30/20.30 - Buffet
A cura di Giancarlo Bonomo
con la partecipazione di:
Raffaella Ferrari
Arianna Sossa
Micaela Sossa
Emilio Zangiacomi Pompanin
e la partecipazione straordinaria di:
KAARTIK (performance danza “Corto Circuito Vitruviano” dallo spettacolo “Anima” di Lucio Roman con i visual di Gigi Funcis)
Il progetto propone la realizzazione di uno spettacolo culturale a soggetto storico-artistico nell'ambito di una felice contaminazione fra la modalità illustrativa tradizionale delle opere e le altre forme espressive, quali il teatro, la musica dal vivo, la poesia. Tale modalità vuol costituire un sistema di divulgazione alternativo di qualità condotto sul filo di una fluida e sintetica narrazione dei soggetti figurativi, collegando percorsi artistici ed umani. Nella fattispecie, la parte centrale sarà costituita dalla proiezione, in uno schermo di grandi dimensioni ad alta risoluzione, delle opere più significative del corpus pittorico di Leonardo al fine di ricostruirne il percorso sia iconografico (connesso ai soggetti e temi delle opere) che iconologico (connesso all'interpretazione semiologica); ognuna di esse sarà commentata nella dinamica di un'azione teatrale cui si alterneranno momenti musicali e poetici secondo il tema. Nel caso dell'esposizione di un'opera pittorica, ad esempio, un attore o un'attrice interpreteranno realmente il protagonista dell'opera stessa, creando così l'effetto di 'quadro vivente'. Anche le musiche prescelte o le liriche recitate seguiranno il medesimo criterio attraverso l'esecuzione dal vivo di brani musicali (classici o contemporanei) attinenti la tematica principale. La finalità ultima, oltre alla valenza didattico-divulgativa, sarà quella di restituire il coinvolgimento emozionale attraverso un'interazione ideale 'senza-tempo' volta ad evocare l'infinita contemporaneità della grande arte.
Il corpus iconografico delle opere più rappresentative di Leonardo da Vinci, il genio per antonomasia del Rinascimento, di cui – nel 2019 – ricorre il 500° anniversario della scomparsa. Una particolare attenzione verrà riservata alle opere più conosciute e paradigmatiche in cui si coniugano arte, scienza, esoterismo e conoscenza filosofico-teologica, quali 'L'ultima cena', la 'Gioconda' e 'L'Annunciazione', unitamente ai disegni più celebri tratti dai suoi Codici.
Giancarlo Bonomo è un curatore e critico dell'arte.
Fondatore del Movimento Arte Intuitiva, ha partecipato a due edizioni della Biennale di Venezia nel 2009 e 2013, ed ha condotto numerose trasmissioni televisive di divulgazione artistica sulla piattaforma Sky. Ha partecipato inoltre a 'Voyager Estate' con Roberto Giacobbo, 'UnoMattina' e 'Applausi' in onda su RAI 1 . Nel 2015 ha conseguito il Premio 'Enzo Biagi' per la comunicazione televisiva di qualità. Ha curato le mostre internazionali “Van Gogh Alive” a Verona, Genova e Bari, e “Impressionisti francesi – da Monet a Cézanne” presso il Palazzo degli Esami in Roma.
REFERENZE:
www.giancarlobonomo.com
Wikipedia