Prof.ssa Serena Cattaruzza, Università di Trieste
Prof. Nicola Bruno dell’Università di Parma
Prof. Riccardo Luccio, Università di Trieste
Prof.ssa Laura Messina, Università di Padova
Prof. Tiziano Agostini, Università di Trieste
Il Convegno “Gradisca negli occhi e nel cuore”, vuole ricordare due grandi scienziati e artisti, Gaetano Kanizsa e Paolo Bozzi che, per ragioni diverse, hanno segnato profondamente la storia della psicologia della percezione. Entrambi erano intimamente legati a Gradisca, tanto che Kanizsa è sepolto nel cimitero cittadino, mentre Bozzi, nella parte autobiografica della “Fisica ingenua”, riserva alla località isontina un posto di rilievo. Come Leonardo, anche Kanizsa e Bozzi, sono stati costantemente guidati dalla curiosità e dalla voglia di osservare e di scoprire i fatti che si nascondono nel meraviglioso mondo della natura.
Il convegno prevede quattro interventi. La filosofa della scienza Serena Cattaruzza, metterà in luce i tratti distintivi della vita artistica e scientifica di Gaetano Kanizsa e Paolo Bozzi. Riccardo Luccio interverrà evidenziando due opposti modi di vedere la psicologia della Gestalt, mentre Nicola Bruno offrirà un ricordo di come Paolo Bozzi insegnava il sapere e il saper fare dello scienziato della percezione.
Laura Messina, presenterà la mostra itinerante inserita nel Festival «Il pittore deve studiare con regola»
Arte e psicologia della visione in Leonardo da Vinci con lo sguardo di Alberto Argenton e della Scuola di Psicologia della Gestalt dell’Università di Trieste” .
Laura Messina Argenton e Tamara Prest
Tiziano Agostini, Università di Trieste
Laura Messina Argenton, Università di Padova
Tamara Prest, Ricercatrice indipendente
Claudio Tonzar, Università di Urbino
Ian Verstegen, University of Pennsylvania
L’intento di questa breve mostra è di porre in luce affinità tra speculazioni di Leonardo sulla scienza della pittura o aspetti del suo operato artistico e ricerca in psicologia dell’arte e in psicologia della percezione di impronta gestaltista.
La guida prescelta per accompagnare il percorso espositivo è Alberto Argenton, psicologo dell’arte e artista, assieme ai suoi principali maestri d’elezione: Rudolf Arnheim, Paolo Bozzi e Gaetano Kanizsa.
Dopo rapidi e inevitabilmente riduttivi cenni all’immensa opera speculativa e creativa di Leonardo, questi studiosi ci aiuteranno a cogliere il legame tra Leonardo e la psicologia attraverso brevi citazioni dalle loro teorizzazioni o immagini di stimoli adoperati nelle loro ricerche e, nel caso di Argenton, anche immagini della sua produzione artistica.
Accostamenti tra opere di Leonardo e opere di Argenton sono scelte operate a fini esemplificativi di temi comuni o dell’impiego di analoghe strategie rappresentative – preposte a ottenere particolari effetti dinamici ed espressivi e ricorrenti nella produzione artistica di ogni epoca, sia essa figurativa o non mimetica – con consapevolezza del ben diverso prestigio dei due personaggi così come della completa indipendenza del percorso artistico di Argenton.
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